Come ottenere e verificare la partita IVA intracomunitaria: guida pratica per le imprese

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Marc Williams

La partita IVA intracomunitaria svolge un ruolo cruciale negli scambi commerciali all’interno dell’Unione Europea. Questo sistema di identificazione fiscale consente alle aziende di effettuare transazioni transfrontaliere in totale conformità. Capire come funziona e sapere come ottenerlo è fondamentale per qualsiasi azienda che voglia sviluppare la propria attività su scala europea.

Cos’è la partita IVA intracomunitaria?

La partita IVA intracomunitaria è a identificativo fiscale univoco assegnato a ciascuna azienda soggetta a IVA all’interno dell’Unione Europea. Questo numero viene rilasciato dal servizio fiscale del paese in cui è domiciliata la società. Consente alle autorità fiscali di monitorare e controllare il commercio tra gli Stati membri.

Questo numero di identificazione è obbligatorio per ogni società che effettua operazioni intracomunitarie. Deve apparire su tutti i documenti commerciali e amministrativi della società, come ad esempio:

  • Fatture
  • Stima
  • Ordini di acquisto
  • Dichiarazioni dei redditi

La struttura della partita IVA intracomunitaria varia a seconda del Paese, ma generalmente comprende a codice paese seguito da una serie di numeri e/o lettere. Ad esempio, per la Francia, il numero inizia con “FR” seguito da 11 caratteri.

Paese Struttura dei numeri Esempio
Francia FR + 11 caratteri FR12345678901
Germania DA + 9 cifre DE123456789
Italia IT + 11 cifre IT12345678901

Chi deve ottenere la partita IVA intracomunitaria?

L’obbligo di ottenere una partita IVA intracomunitaria non si applica a tutte le aziende. Ecco i principali casi in cui è necessario ottenerlo:

Imprese soggette ad IVA : Qualsiasi azienda soggetta a IVA in un paese membro dell’UE deve avere un numero di partita IVA intracomunitaria. Questa assegnazione è generalmente automatica al momento della registrazione della società.

Lavoratori autonomi e microimprese : L’attribuzione non è automatica per le imprese non soggette ad IVA, come i lavoratori autonomi. Tuttavia, possono richiederlo in alcuni casi:

  • Acquisti intracomunitari superiori a 10.000 euro annui
  • Fornitura di servizi all’interno dell’UE
  • Transizione al regime fiscale reale

Rivenditori elettronici : Le società di vendita online devono passare al regime reale e ottenere una partita IVA intracomunitaria se le loro vendite negli altri paesi dell’UE superano i 10.000 euro all’anno.

Compagnie straniere : Le società con sede fuori della Francia ma che effettuano operazioni imponibili sul territorio francese devono anche ottenere una partita IVA intracomunitaria francese. I termini e le condizioni differiscono a seconda che la società abbia sede nell’UE o al di fuori dell’UE:

  • Imprese UE: richiesta diretta o tramite agente fiscale
  • Imprese Extra UE: ricorso obbligatorio al rappresentante fiscale

Come ottenere e verificare la partita IVA intracomunitaria: guida pratica per le imprese

Come richiedere e verificare la partita IVA intracomunitaria?

La procedura per ottenere una partita IVA intracomunitaria varia a seconda dello status e della situazione dell’azienda. Ecco i passaggi generali da seguire:

  1. Verifica l’idoneità : Garantire che l’azienda soddisfi le condizioni per ottenere un numero
  2. Preparare i documenti : raccogliere i documenti giustificativi necessari (estratto Kbis, statuti, ecc.)
  3. Contatta il servizio fiscale : Presentare la richiesta al servizio fiscale delle società (SIE) da cui dipende l’azienda
  4. Compila il modulo : Compilare il modulo di richiesta per l’attribuzione di partita IVA intracomunitaria
  5. Attendi la convalida : il tempo di elaborazione può variare, ma in genere è compreso tra pochi giorni e alcune settimane

Una volta ottenuto il numero, è essenziale verificarne regolarmente la validità. La Commissione Europea prevede a strumento di verifica on-line denominato VIES (Sistema di Scambio di Informazioni sull’IVA). Questo strumento permette di verificare la validità di una partita IVA intracomunitaria e ottenere informazioni sull’azienda associata.

Obblighi e conseguenze legate alla partita IVA intracomunitaria

L’ottenimento di una partita IVA intracomunitaria comporta alcuni obblighi e può avere conseguenze sull’operatività dell’impresa:

Obblighi di segnalazione : Le imprese titolari di partita IVA intracomunitaria devono rispettare specifici obblighi di comunicazione, in particolare:

  • Dichiarazione Europea dei Servizi (DES)
  • Dichiarazione di scambio di merci (DEB)
  • Dichiarazioni IVA periodiche

Soglie in eccesso : L’attribuzione di una partita IVA intracomunitaria può comportare il superamento delle soglie di esenzione IVA. Tali soglie sono fissate a:

  • 85.800 euro per attività commerciali
  • 34.400 euro per i servizi

Oltre queste soglie l’azienda cade in regime fiscale reale, semplificato o normale, con maggiori obblighi di segnalazione.

Responsabilità fiscale : Per le società straniere, l’utilizzo di un rappresentante fiscale implica una responsabilità condivisa. Il rappresentante fiscale si impegna a gestire tutti gli adempimenti relativi all’IVA e si assume la propria responsabilità in caso di inadempimento.

Infine, la partita IVA intracomunitaria è uno strumento essenziale per le imprese che desiderano sviluppare la propria attività all’interno dell’Unione Europea. La sua gestione rigorosa e il rispetto degli obblighi associati sono essenziali per garantire la conformità fiscale e facilitare il commercio transfrontaliero.